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Smentiti uno ad uno i 9 più importanti miti del fitness.

Pensi di sapere tutto sul fitness? Potresti restare stupito sapendo quante cose in realtà sono puri miti.
E’ facile cadere nella trappola: un amico passa mentre stai facendo un esercizio e ti da dei consigli infarciti anche da termini scientifici; soddisfatto, passerai parola a tutti gli altri tuoi conoscenti. Un giorno, quando questa informazione sarà girata, sentirai qualcuno dire la stessa cosa che hai imparato e in quel momento sarai sicuro che questa informazione è vera.
Gli esperti però dicono che il mondo del fitness abbonda di miti e mezze verità, ed alcuni di questi miti potrebbero allontanarti dai risultati desiderati.
Eric Harr, triatleta professionista e personal trainer, autore del libro “Il personal trainer portatile” dice:” Alcuni miti sono innocue mezze verità, ma molti altri possono essere pericolosi. Possono dare frustrazione durante la serie di esercizi e, qualche volta, possono anche creare infortuni.”
Una ragione per cui iniziano i miti, dice Harr, è legata al motivo che tutti reagiscono in maniera leggermente differente agli esercizi; quindi ciò che è vero per qualcuno potrebbe non esserlo per tutti. Dice Harr: “Per questo motivo dovreste cercare le vostre verità, quelle cose che sono vere per il vostro corpo.”
Detto ciò gli esperti dicono che ci sono alcuni miti da sfatare immediatamente, quindi facciamolo insieme.Mito No. 1: Correre sul tapis roulant stressa meno le ginocchia del correre sull’asfalto o sul pavimento.
Todd Schlifstein, istruttore clinico al Medical Center’s Rusk Institute della New York University dice:”Correre è un ottimo esercizio, ma può sforzare l’articolazione delle ginocchia, e poiché è il peso del corpo a far sforzare le ginocchia non cambia niente se correte sull’asfalto o su un tapis roulant. Se unite la corsa ad alte attività che attivano il sistema cardiovascolare, come la cyclette, ridurrete l’impatto sulle vostre ginocchia e sarete così in grado di correre per moltissimi anni.”

Mito No. 2: Fare i crunches per gli addominali o lavorare a una macchina per gli addominali vi farà eliminare la pancetta.
Non credete in tutto ciò che sentite nelle pubblicità notturne che passa la televisione. Harr dice: “Se la abdominal machine può essere utile per rinforzare la parte centrale del muscolo addominale, l’essere in grado di vedere i muscoli addominali è legato alla percentuale di grasso corporeo. Se non perdete la pancetta non vedrete gli addominali!”
Ma fare gli esercizi per gli addominali fa smaltire la pancetta? Gli esperti dicono no.
Phil Tyne, direttore del fitness center

Baylor Tom Landry Health & Wellness Center di Dallas dice: ”E’ impossibile scegliere l’area del corpo dove dimagrire; per bruciare i grassi e diminuire la pancetta allora sarà utile scegliere una sessione di allenamento che includa sia esercizi di cardio fitness sia esercizi di potenza”.Mito No. 3: Una sessione di esercizi anaerobica aumenta il tuo metabolismo per molte ore dopo la fine della stessa.
Questa informazione è vera, ma le calorie bruciate sono probabilmente molto meno di quello ce voi pensate.
Harr dice che anche se il metabolismo continuerà a bruciare calorie ad un livello più alto nelle ore successive alla sessione di allenamento, la quantità dell’incremento non è statisticamente rilevante. Infatti questo aumento è responsabile di un consumo di 20 calorie extra al giorno.

Mito No. 4: il nuoto è un ottimo modo per perdere peso.

Anche se il nuoto è ottimo per aumentare la capacità polmonare, per tonificare i muscoli e per eliminare una tensione eccessiva, Harr dice che la sorprendente verità è che non perderete peso se non nuotando per diverse ore al giorno.
Harr dice:” Poiché l’acqua fa galleggiare il vostro corpo, non lavorerete così duramente come pensate o come lo fate durante la corsa. E poi è abbastanza comune mangiare molto dopo una sessione di nuoto e questo può creare difficoltà nel mantenere una dieta.”

Mito No. 5: lo Yoga può aiutare in tutti i casi di mal di schiena.
La verità è che lo yoga è una buona soluzione per alcuni tipi di mal di schiena, ma non per tutti. Schlifstein dice: “Se il mal di schiena è dovuto ad un problema muscolare allora lo Yoga è un ottima soluzione; può anche aiutare a costruire una stabilità che sarà importantissima per evitare il mal di schiena.”
Ma se i problemi alla schiena sono legati ad altre cause, come ad esempio la rottura di un disco intervertebrale, lo Yoga non solo non aiuta ma potrebbe persino peggiorare l’infiammazione.
Quindi se soffrite di mal di schiena rivolgetevi sempre ad un medico prima di iniziare qualsiasi tipo di attività fisica.

Mito No. 6: Se non sudate durante gli esercizi, non state lavorando abbastanza duramente.
Tyne dice: “Il sudore non è necessariamente un indicatore utile per capire se state lavorando bene. Il sudore non è altro che un metodo che il corpo usa per rinfrescarsi.”
E’ possibile bruciare tante calorie senza perdere una goccia di sudore: provate a fare una lunga passeggiata o degli esercizi con pesi leggeri.

Mito No. 7: Finché ti senti bene durante una sessione di allenamento allora non stai esagerando troppo.
Uno degli errori più grossi che le persone tendono a commettere quando iniziano o quando ritornano ad allenarsi è quello di fare troppo e troppo presto. La ragione di questo errore è legata al fatto che ci sentiamo bene durante la sessione di allenamento.
Schlifstein dice:“ Non ci accorgeremo di aver esagerato prima di un giorno o due. Non è importante allora come vi sentiate durante le vostre prime sessioni di allenamento ma è fondamentale non fare mai di più di quanto abbiate fatto in passato. Anche se non ve ne accorgerete subito, dopo un po’ di tempo potrete avere dei dolori legati all’accumulo di acido lattico o ad un eccessivo stress muscolo-tendineo che potrà influire sul continuare o meno l’attività fisica da voi intrapresa”.

Mito No. 8: I macchinari sono il miglior modo per esercitarsi, poiché state facendo sempre bene l’esercizio.
Anche se può sembrare che una macchina per gli esercizi posizioni automaticamente il corpo nella posizione giusta e che aiuti a fare i muovimeli correttamente, questo è vero solo se la macchina è calibrata per la vostra altezza e il vostro peso, dicono gli esperti.
Schlifstein dice:” A meno che non abbiate un coach o un allenatore che vi dica quale è il setting giusto del macchinario siete a rischio di compiere numerosi errori nello svolgimento dell’esercizio e avrete lo stesso rischio di infortunarvi di quando fate esercizi a corpo libero.

Mito No. 9: Quando si svolge una sessione di allenamento dovete sentire un po’ di dolore se volete trarne dei benefici.
Di tutti imiti questo è il più pericoloso! Anche se ci si può aspettare di avere un po’ di dolori nei giorni successivi all’attività sportiva (nulle di male se legato all’acido lattico), Schlifstein dice che ciò è molto diverso dal sentire dolore durante la sessione di allenamento, infatti :” L’attività sportiva non dovrebbe mai far soffrire durante il suo svolgimento, e se ciò accade o la state facendo male o vi siete già infortunati.” Gli esperti dicono che se sentite del dolore vi dovete fermare, e aspettare per vedere se il dolore va via, se ciò non accade o se il dolore inizia di nuovo con il riprendere dell’attività vi conviene farvi visitare da un medico.

Bibliografia
Traduzione e rivisitazione di Top 9 fitness myths – busted

Libro consigliato:

Meditazione, yoga, tai chi, stretching: al mare, in collina, in montagna

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1 Comment

  1. Salvatore

    Non sono daccordo sull’acido lattico in quanto ormai è risaputo che i dolori post esercizio non sono causati dall’acido l’attico in quanto qst viene smaltito quasi immediatamente dal corpo circa 30 45 minuti anche perkè tossico per il nostro sangue….i dolori post allenamento che vanno dalle 12 ore dopo l’allenamento ed alcune volte superano anche le 48 ore sono causati da dei microtraumi muscolari…causati dall’esercizio dato che il muscolo non era abituato + a quei movimenti e/o carichi…quindi vi preo di sfatare anche questo mito ….Saluti Salvatore

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