Fotografo: Max Aguilera-Hellweg
Fonte: outofrange.net
Una procedura chirurgica sperimentale e controversa per trattare la spina bifida fu l’unica chance offerta a Trish e Mike Switzer per poter permettere a loro figlio di camminare come tutti gli altri bambini. Ma la chirugia fetale li pose davanti a un dilemma tragico: la loro già amata figlia sarebbe potuta morire prima ancora di nascere.
Il fotografo Max Aguilera ha detto su questa foto: “Durante l’intervento di correzione della spia bifida effettuato sul feto di 21 settimane di vita, Samule (il feto) tirò fuori la sua manina dalla aperture causata dall’incisura chirurgica. Qundo il chirugo prese la mano il piccolo feto reagì stringendo il dito del dottore; in quel momento scsattai questa foto.”
“Come fotogiornalista il mio lavoro è quello di raccontare le storie attraverso le foto; questa esperienza ebbe un profondo effetto su di me e sono fiero di condividerla con voi.”
Dopo la pubblicazione di questa foto ci fu una fortissima discussione sull’aborto in Inghilterra che portò ad una modifica della legge.
Io non ho voglia adesso di prendere posizione su questo tema, ancora oggi molto controverso, ma credo che questa foto possa essere uno spunto di riflessione serio sia per me che per voi lettori.
Nicola Andrucci
è una foto veramente molto forte e toccante
Lisa72
Mi dispiace Daniele ma come madre penso che proprio questa foto non debba essere usata per spunto di riflessione sull’aborto perchè è un modo per giudicare e condannare a priori le donne che, spesso, devono magari non volendo ricorrere all’aborto!
Un saluto, Lisa
Anna
ciao lisa scua ma vorrei farti una domanda. quali sarebbero le condizione che impongono una donna a abortire? te lo chiedo perche io credo che nessuna ragione al mondo possa giustificare tale atto.
Amina
Vorrei rispondere a Lisa. Capisco che queste cose facciano male alle donne che hanno abortito o che sono in procinto di farlo. Ma questa è la realtà e non si possono chiudere gli occhi per negarla. Qualunque siano le ragioni che spingono una donna alla terribile decisione bisogna ci sia la consapevolezza che si sta commettendo un omicidio. E’ crudo dirlo così ma è così e la foto lo dimostra.
Alberto
Eh già….non pubblichiamo le foto dei morti ammazzati, potrebbero urtare chi ha dovuto prendere la terrbile decisione. Non pubblichiamo le foto degli ustionati negli incendi dolosi, potremmo urtare chi ha appiccato il furoco…..
agenzia pubblicitaria
Una foto pesante che non riesce a far riflettere ma crea solo sgomento. L’aborto non è un trauma per tutte le donne e non servono queste immagini per tornare indietro con i loro diritti.
Ambra
Vorrei rispondere ad Amina. Capisco che foto di questo tipo facciano un certo effetto. Capisco anche che si possa essere contro l’aborto e si usi qualsiasi mezzo per dare valore alle proprie idee.
Ma ragazzi, per favore, discutete civilmente con Razionalità e Argomenti Veri, non con catene di Sant’Antonio. Perché altrimenti potrebbe venirmi il dubbio che di argomenti veri per sostenere le vostre tesi nn ne abbiate.
http://attivissimo.blogspot.com/2006/03/samuel-arnas.html
Aurelio
Le cose vanno chiamate per nome e l’aborto è un omicidio. Ce ne fossero state di più in passato di foto come queste, molte vite umane, uniche e irripetibili, sarebbero state risparmiate… E’ giusto che una donna, per quanto possa essere sgradevole l’immagine, sappia a che cosa sta andando incontro il suo bambino.
Maurizio
Questa foto è terribile, si tratta comunque di un feto di 21 settimane, quindi molto oltre il limite dell’aborto legale consentito in Italia.
In Italia è stata contestata la pillola del giorno, penso che occorra un po’ di buon senso.
Bisogna essere pragmatici, l’alternativa all’aborto legale è l’aborto clandestino.
Angelo
Spiace discutere di certe cose, ma se tirati per i capelli bisogna pur farlo. Omicidio è l’uccisione di un uomo, un uomo è… ? Un riflesso automatico è un uomo? Non lo so. So di certo però che dovendo decidere fra una donna (non scordiamoci che anche lei è un uomo) ed un possibile uomo mi farei guidare più dalla ragione che non dal cuore. Questa foto scatena (anche in me,lo ammetto) tempeste emotive. L’emozione, però, penso sia un modo per bypassare l’uomo che abbiamo nella corteccia tanto faticosamente accumulate nella nostra storia. Tra una donna ed un feto c’è un solo uomo: la donna.
Simone
Bel post. E anch’io sono per chiamare le cose col loro nome. La verità rende liberi, non l’ipocrisia.
Simone
Walter Giannò
Contro l’aborto, assolutamente, nunc et semper.
jerry76
Una foto che tocca il buon gusto più che l’animo. Sono del parere che questo nostro paese deve fare ancora molta strada sia verso la tolleranza che verso la libertà nel senso prettamente sociologico del termine. La legge 194 è stata una conquista molto importante che ha fatto scomparire l’illegalità e la clandestinità di certi pseudomedici e della criminalità legalizzata che lucrava sulle donne, sulle famiglie e speculava sulla salute della gente. Purtroppo qui in Italia abbiamo un grosso cancro: l’ingerenza della Chiesa che fu dannosa durante le guerre mondiali e lo è fino adesso. La stessa ingerenza manca in Europa dove molti stati si dimostrano più laici del nostro. Farei riflettere invece su tante altre cose che sono molto più gravi di questa. Del come un Papa o degli emissari di Cristo vestano Prada quando professino la povertà e l’aiuto verso il terzo mondo e come il buon Papa Giovanni Paolo II moltissimi anni or sono fece abortire delle monache polacche a causa di stupri subiti in occasione di guerre civili…. Potrei continuare perché la lista è molto lunga….Una lista piena di ipocrisia e di finta morale. Meditiamo su altro piuttosto che continuare a violentare la nostra morale con manifesti pacchiani.
VOX POPULI il blog
http://voxpopulisalerno.blogspot.com/2008/02/aborto-parola-alle-ragazze.html
L’opinione di due ragazze, una favorevole l’altra contraria all’aborto, sulla revisione della 194
http://voxpopulisalerno.blogspot.com/2008/02/aborto-parola-alle-ragazze.html
Abbiamo domandato a due ragazze, una contraria l’altra favorevole all’aborto, cosa ne pensano.
http://voxpopulisalerno.blogspot.com/2008/02/aborto-parola-alle-ragazze.html
Adelmo
Prescindendo dal fatto che un feto con un braccio lungo una ventina di centimetri sicuramente ha superato il periodo durante il quale la 194 permette una interruzione di gravidanza. Prescindendo da ciò, dicevo, alla foto manca qualche altro particolare per essere completa: manca il viso della gestante,la sua sofferenza,il suo stato d’animo, la complicità o la strafottenza del suo compagno, la sua età, i volti dei suoi cari, il suo lavoro,il suo portafoglio, i suoi sogni, le sue paure,le sue speranze, la sua salute, la sua forza, la sua fragilità, tutto il suo essere. Se ci commuoviamo per 20 cm. di braccino e ci scordiamo di tutto quello che non vediamo, ma che sappiamo esserci fuori da quella inquadratura, andiamo a commuoverci in qualche apposita trasmissione della De Filippi abdigando dalla ragione che oggi fa tanto trend.
- Lethe -
Facile schierarsi contro l’aborto dopo aver visto un’immagine scioccante: questa è MANIPOLAZIONE, e la Chiesa cattolica è maestra in queste cose.
Questa foto è una bufala, è già stata scoperta e chi vuole veramente vedere la realtà vada su questo sito
http://attivissimo.blogspot.com/2006/03/samuel-arnas.html
Vorrei sottolineare che l’articolo è del marzo 2006… 2 anni fa!
Poi, al dilà del fatto che il feto non può stringere la mano del chirurgo (perchè non comprate un libro di embriologia prima di sentenziare?), allora si può parlare se secondo noi sia giusto o ingiusto l’aborto.
In ogni caso tutti i Paesi civili sono stati i primi a liberalizzare l’aborto, anche perchè se si vietasse per legge verrebbe effettuato in modo clandestino (con rischio di morte per la madre… forse è il caso che posto un’immagine cruenta di donna morta sotto i ferri?). Ci siamo mai chiesti perchè?
Gianca
nn mi sembra un post all’altezza di questo blog.
Come già sottolineato da agenzia pubblicitaria questa foto è una semibufala e se al posto di buttar giù i soliti commenti bigotti fomentati dal lavaggio del cervello di cui siete vittime avreste fatto meglio a leggere il post di Attivissimo.
antonio
Ma che dice questo post di attivissimo?
Che non è vero che la manina ha stretto il dito del chirurgo? Che era soltanto appoggiata? E allora?
La cosa che colpisce, è che il braccio del feto, ha un aria molto familiare, ossia che assomiglia molto al mio braccio, e probabilmente anche al vostro.
Se ha stretto il dito del chirurgo, oppure no, è un particolare del tutto secondario.
fux11
la gente giudica senza sapere, siete tutti bravi a condannare le donne che abortiscono, c’è chi abortisce per cause maggiori, perchè purtroppo non ha la possibilità di mantenerlo… ci sono tanti casi che generalizzate…o condannate, siete tutti bravi a giudicare.. vorrei vedere voi con certe condizioni che fareste?… io purtroppo ho subito un aborto e l’ho fatto so solo io in quale stato d’animo.. purtroppo uno quando non ci si trova dentro giudica facilmente, voi con queeste parole provocate solo più dolore a persone che non conoscete e non conoscete la loro situazione.io mi sento più umana di voi perchè l’omicidio non è solo fisico, anche moralmente voi ci state uccidendo per la seconda volta..siete tutti moralisti, dio mi condannerà per quello che ho fatto, non lo so perchè so come l’ho fatto e il perchè… ma CONDANNERA’ anche voi che giudicate e date sentenze affretate… perchè voi provocate sofferenza a chi già soffre di suo. io parlo per conto di quelle ragazze come me che hanno affrontato un aborto con il dolore e la sofferenza… e come se ci godete a fare sentire noi delle persone senza cuore ma voi lo siete più di noi.. noi abbiamo una ferita che non si rimarginerà più e poi roviamo persone come voi che contribuiscono a riaprire il dolore anche voi state facendo del mae morale peggio di noi, perchè voi lo fate gratuitamente… non fatevi garbo che quando meno ve l’aspettate magari vi ritroverete in una situazione difficile e allora li forse capirete!e vi condannerete da soli, e non c’è bisogno che gli altri contribuiscono a farci sentire ancora di più in colpa. io si ero una di voi che diceva se dovesse capitarmi non abortirei mai… e invece? l’ho dovuto fare e forse il signore avrà capito… non potevo mettere al mondo un bambino e farlo soffrire.. fargli provare il dolore e la sofferenza che provo io.. essendo figlia di genitori separati.. certe sofferenze rimangono e a volte sono agonizzanti… la vità con me è stata dura non volevo che lo fosse per mio figlio.. il mio bambino dovrà avere tutto cio che non ho avuto io e quando nascerà dovrà essere voluto..e no dovrà sentire la mancanza di una mamma o di un papà.. io sono convinta che chi sta lassù mi perdonerà,capirà il perchè… l’ho fatto soffrire una volta.. e non ogni giorno.. perchè che vità è quella di noi figli con genitori separati? noi soffriamo sempre.. perennemente.. anche questo allora è dolore, allora dobbiamo condannare anche le persone che fanno figli e poi li fanno soffrire, perchè non condannate anche queste persone?
perchè? perchè loro hanno dato la vità, ma te lo freghi se quellla vità per il figlio è sofferenza… ?! condanniamoci tutti xke anche chi giudica e da condannare…
fux11
voi in vità vostra avrete fatto soffrire tante persone, e non perchè non avete provocato una morte vi dovreste sentire dei santi, perchè il dolore non è solo una morte.. chissà a quante persone avrete fatto soffrire solo con delle parole, vergognatevi pure voi allora, perchè anche voi avete provocato dolore….
marco
ma il figlio si può sempre dare in adozione ,perchè non si fa mai questa scelta?
STEFANO
Libertà di scelta.
Alessandro
La donna è libera e rimane libera, se è libera di partorire.
Nello Zigote, nell’Embrione, nel Feto, vi è già tutta la storia del patrimonio umano.
Eliminarlo, privarlo della vita, significa condannare la nostra esistenza per sempre!
La vita umana, è unica e irripetibile.
Dome
Chi parla e sentenzia non si trova mai nella condizione di dover prendere una decisione…. Ho letto i post con attenzione…. ha ragione il fotografo perchè ha vissuto una situazione strana ma allo stesso tempo stupenda…. ha ragione la signora che ha abortito perchè nessuno sà il dolore fisico e morale che ha dovuto affrontare…. Ma una decisione ed una posizione bisogna comunque prenderla… Allora bisogna trovare un giudice super partes..La NATURA!! Quando ci troviamo difronte a qualcosa che non riusciamo a giudicare con razionalità o emotività perchè l’argomento è troppo complesso….. la natura è il giudice supremo che decide quello che è giusto o sbagliato… e lo fà senza mezzi termini..tanti sono gli esempi nel mondo di catastrofi o movimenti climatici che causano danni irreparabili o migliaia di morti….
Adesso a voi la parola…. cosa farebbe la natura nel caso di una donna che è in attesa?
Preciso… non ho parlato ne di sentimenti, ne di chiesa, ne di problemi, ne di famiglia…. ma ho fatto riferimento solo ed esclusivamente alla forza che ci ha creato e che ha creato il pianeta che abitiamo….
Saluti…
Domenico
ago
io ho abortito a 23 settimane.E’ stato il dolore piu’ brutto della mia vita, quando ti dicono tua figlia morirà in pancia oppure se riesce a vivere apettera’ la morte in dialisi sempre ricoverata in una culla d’ospedale credetemi ti cade il mondo addosso.io non voglio giustificarmi perche’ solo chi vive questo dolore puo’ capire.oggi con tutto che sono passati 12 anni,con tutto che ho un figlio di 6 anni sano e una bimba in arrivo il ricordo e il dolore e’ ancora vivo io la volevo mia figlia ma l’amavo troppo per vederla soffrire lei vive sempre nel mio cuore.