Ecco questa che stai per leggere è una di quelle informazioni che andrebbero date a tutti. Parlerò infatti di una ricerca molto istruttiva che potrebbe salvare la vita a molte persone (vd. morti del sabato sera).
I dottori Erling Moxnes e Lene Jensen, dell’ University of Bergen, in una ricerca pubblicata nel 2009 hanno fornito un’ipotesi abbastanza interessante basata sull’idea che gli adolescenti nella maggior parte dei casi non hanno intenzione di ubriacarsi. Secondo i ricercatori, gli adolescenti spesso esagerano perché non riescono a tenere conto del tempo di svuotamento gastrico (detto anche “ritardo dello stomaco”) ovvero del fatto che l’alcool continua ad entrare in circolo anche dopo che una persona smette di bere.
Moxnes e Jensen hanno “sfidato” cinquantacinque ragazzi fra i 16 e 17 anni a raggiungere un livello specifico di concentrazione dell’alcool nel sangue (alcolemia) e per far questo hanno usato un simulatore di bevute virtuale. Il simulatore ogni quindici minuti ha chiesto agli adolescenti di scegliere quante bottiglie di birra volevano bere, fornendo loro il livello di alcolemia momento per momento. Il simulatore chiaramente calcolava anche il ritardo dello stomaco a cui erano però stati dati due valori: di 22 minuti (il valore medio reale) e di 4 minuti e mezzo.
Come si aspettavano i ricercatori, gli adolescenti hanno oltrepassato in maniera massiccia il livello di alcolemia, soprattutto quando il simulatore era tarato sul ritardo reale, ovvero 22 minuti.
Proprio come probabilmente fanno in realtà, gli adolescenti hanno usato solo i valori correnti di alcolemia (quelli cioè forniti dal simulatore momento per momento) per decidere quanto continuare a bere. Non sono praticamente mai riusciti a valutare il fatto che l’alcolemia sarebbe aumentata anche dopo che loro avrebbero smesso di bere.
Bisognerebbe quindi informare i giovani del ritardo dello stomaco? La risposta non è facile come sembra. A un gruppo di allievi infatti prima del test fu fornita una spiegazione su cosa era il ritardo dello stomaco e nonostante ciò non ebbero risultati migliori. Tuttavia, quando ai ragazzi, oltre alle informazioni sul ritardo, è stata anche fatta vedere una simulazione di questo ritardo (mediante dei topolini fatti ubriacare apposta per questo esperimento…) i risultati della simulazione sono migliorati significativamente.
Moxnes e Jensen hanno detto che questo studio può essere molto importante perchè la maggior parte dei partecipanti avevano dichiarato che in molte occasioni sei erano ritrovato più ubriachi di quanto avevano voluto, inoltre il 98% dei ragazzi ha dichiarato di aver trovato molto interessante questo esperimento e l’87% ha detto che questa sarebbe una informazione da dare nelle scuole.
Un’altra implicazione di questi risultati è che il consiglio di non bere mai a stomaco vuoto non è un consiglio poi così saggio. È certo un buon consiglio per le persone che intendono bere una quantità predeterminata di alcool (tipo il ragazzo che sa già che non berrà più di due birre), ma non lo è per le persone che intendono bere fino a diventare brilli ma non ubriachi. Infatti bere su uno stomaco pieno aumenta moltissimo il ritardo dello stomaco, quindi rende molto più difficle riuscire a controllare i livelli di alcolemia.
Bibliografia
Moxnes E & Jensen L (2009). Drunker than intended: misperceptions and information treatments.
Drug and alcohol dependence, 105. (1-2), 63-70 PMID: 19625144
Emma
Hai proprio ragione: è una di quelle informazioni che andrebbero date a tutti. Ti aiuterò a fare girare il post. Ciao e grazie!
miky/to
MA SE I GIOVANI OGGI SI SENTONO SUPER INTELLIGENTI E OLTRE
E VOLGLIONO DROGARSI–UBRIACARSI-SCHIANTARSI .PERCHE VOLETE TOGLIERE LORO QUESTE SODDISFAZIONI.
SALVE
Franz
Perchè non si schiantano da soli, ma mediamente contro qualche poveraccio che non c’entra niente. Cosa che mi da parecchio fastidio, specialmente se il poveraccio sono io o qualcuno che amo.
giuliano
Ma che soddisfazioni,ma cosa stai dicendo,si capisce subito che sei uno che conta poco e che non andra mai da nessuna parte,io ho 40 anni e un’ottima situazione economica fatta con sacrifici ma soprattutto con sobrietà che mi è stata tramandata dalla mia famiglia cerca di guardarti intorno e vedrai che le soddisfazioni sono altre,sicuramente non dentro ad una bottiglia……svegliati che è ora alcolizzato.
mar
sul non bere a stomaco pieno non sono d’accordo. visto che a stomaco vuoto bevono comunque a fondo e poi stanno male molto prima..inoltre non sono d’accordo sul fatto che vogliono bere una predeterminata quantità e ma per il ritardo dello stomaco non sanno regolarsi. se parlate davvero con i ragazzi dai 13 ai 25 anni, tutti vogliono solo bere bere e bere non fermarsi..a meno che non bevono solo 1-2 cocktail perchè devono guidare…
stella
e se invece non brevessero proprio non sarebbe meglio? l alcol non è necessario invece di spiegare del ritardo, spiegamogli i danni
dell alcol
ma non a 20 anni a 5 anni quando la piantins puo raddrizzarsi, io con le mie figlie lho fatto da quando erano piccolissime gli ho spiegato anche i danni della droga, ora hanno 14 e 15 anni e non bevono no si drtogano e non fumano sigarette, gli hospiegato ancher i danni da nicotina. ecco questo serve, ma che importa se si ubriacano di meno o dipiu è meglio non bere.
mar
mmmmmmmm non vorrei deluderti ma molti genitori pensano che i figli non si droghino e non bevino, ma in realtà non è così..quindi non ne sarei così sicuro..poi magari le tue figlie sono davvero delle brave ragazze, e tanto di cappello. però non ci metterei mai la mano sul fuoco
Laura
Una ricerca che poteva anche essere evitata, per destinare denaro ad altro.
Ragazzi, indipendentemente da ritardi o meno: non bevete la sera!!!!! Ed evitate quanto più possibile le discoteche!!!! Sono piene di marcio!!!!!
giuliano
Bisogna vietare in assoluto l’alcool ai giovani,a tutti in generale,deve diventare illegale come tutte le altre sostanze che non sono tollerate dall’organismo.Perchè l’alcool è legale,anni orsono non lo era sapevano gia della pericolosità di questa sostanza e addesso che siamo una civiltà piu evolutà di 50 anni fa ne abbiamo perso totalmente il controllo e senbra che x fare soldi basta aprire un bar,hai il lavoro assicurato sulla pelle degli altri.
101
Mi chiedo se fosse davvero necessario far ubriacare dei topolini….
pa
il problema non è se è giusto dare informazioni adeguate o no, il problema risale a monte. ad un certo punto si decide che questo è il mio periodo per fare le “cazzate” , sono immortale e in quanto tale posso. in quel momento decade ogni potere che possono avere i genitori, la scuola, tutto gira intorno ai fantastici amici…e allora smettiamo di sentirci idioti, svegliamoci, se sono arrivati a questo punto forse parte della responsabilità non pensate che sia anche nostra, quando è che abbiamo smesso di dire no ai nostri figli, o meglio quando abbiamo cominicato a dire si, quando abbiamo comprato il cellulare a nostro figlio, quando il televisore in camera, qualdo il p.c., quando abbiamo incominciato a mangiare con la televisione accesa e poi subito a lavoro… quando ci siamo fermati a giocare l’ultima volta con loro?
Mattia
“Mi chiedo se fosse davvero necessario far ubriacare dei topolini…”
Infatti… me lo chiedo anche io…