Gli errori più frequenti
Gli errori medici riguardano sia la diagnosi sia la terapia. Ecco i tipi di errori più frequenti secondo le segnalazioni di Cittadinanza attiva:
Ortopedia
- mancato riconoscimento di fratture, sia degli arti sia di costole e spalle
- lesioni alle terminazioni nervose o al nervo motorio durante le operazioni all’ernia del disco
- inserimento di protesi troppo corte
- infezioni ed emorragie post operatorie
- residui di lama del bisturi dimenticati nel ginocchio per operazioni al menisco
- mancato recupero della gamba per un intervento maldestro sui legamenti
- lesioni al midollo spinale dovute alla non immobilizzazione della colonna vertebrale dopo una caduta
Ginecologia e ostetricia
- problemi del bambino conseguenti al parto
- danni alla madre durante il parto
- errata diagnosi prenatale
- morte del feto per amniocentesi
- diagnosi errate per malattie ginecologiche
Oncologia
- diagnosi errata o tardiva di tumore, quando ormai non è più operabile
- prescrizione di accertamenti non idonei
- interventi troppo demolitivi rispetto alla diagnosi
- interventi incompleti, che hanno comportato nuovi interventi chirurgici
- radio e chemioterapia effettuate con ritardo o in dosi non adatte
Chirurgia generale
- lesioni di nervi, vasi, organi adiacenti, durante interventi chirurgici
- garze, pezze laparotomiche e ferri chirurgici lasciate in corpo dopo gli interventi
- clips mal posizionate
- infezioni post operatorie
- suture abnormi o tolte troppo precocemente
- drenaggi non messi dove necessari o lasciati quando dovevano essere rimossi
- emboli, tromboembolie formatisi a causa della mancata somministrazione di terapia anticoagulante a seguito di intervento chirurgico
- rottura di denti o protesi durante le manovre di intubazione
Su dai correte a fare causa! :)
Saint Andres
Vabbè, c’è da buttarsi giù da pun ponte piuttosto che rivolgersi ad un medico dopo aver letto questo articolo!!
Franz
Al di là di quello che si può pensare sulla categoria, ne conosco tanti, sia capaci e con la testa sulle spalle che da evitare come la peste.
Una cosa è certa: una volta il medico, come il parroco e l’avvocato, potevano dire qualunque cosa che nessuno ne metteva in dubbio la parola.
Oggi il fenomeno è uguale ma opposto e il medico viene demonizzato sull’errore.
Ovvio che un errore del medico può avere conseguenze molto più gravi di quello di un programmatore o di un commerciale, ma con la nuova tendenza a denunciare tutti alla prima occasione, pur comprendendone i motivi, spesso perfettamente leciti, stiamo ottenendo effetti pessimi.
Come la prescrizione di esami inutili, la somministrazione di farmaci quando non strettamente necessario, il ricorso alla soluzione più radicale subito, senza prima tentare altre strade…
Insomma, come sempre la giusta via dovrebbe stare nel mezzo….
dovrebbe, appunto!
maxi
scusate ma non sono d’accordo (e non sono un medico nè ne ho in famiglia).
un conto è parlare di errore medico quando si tratta di lasciare le bende nella pancia. un conto è prendersela col medico, ad esempio, per una diagnosi errata quando la diagnosi è oggettivamente difficile, per i limiti delle attuali conoscenze o degli strumenti di indagine. se un paziente muore di aids la colpa è del medico che non gli ha dato la cura che non esiste? parlare di aborto in seguito ad amniocentesi mi sembra, poi, fuorviante. è noto che essendo un esame invasivo comporta una piccola percentuale di rischio, della quale è a conoscenza chi ci si sottopone. se poi succede l’irreparabile, per quanto ne so io questo non è imputabile ad una imperizia del medico, a meno di casi eclatanti di cui non mi è mai giunta notizia.
per non parlare delle infezioni post-operatorie. se la degenza post-operatoria viene fatta in un ambiente “sporco” la colpa è del chirurgo?
e così via….. (questi sono gli esempi che mi sono venuti a getto)
ripeto, non sono un medico e non posso rispondere con completezza, ma per quel che ne so sarebbe appropriato distinguere fra gli attuali limiti della conoscenza medica e l’errore umano.
e poi distinguere, perchè c’è errore ed errore.
altrimenti cominciamo la caccia alle streghe.
simona ponte
carissimo, una mia conoscente mi ha detto una cosa sconvolgente, il suo bimbo è stato ricoverato per influenza intestinale al regina margherita di torino, è stato sedato per ricostrituirlo, quando hanno cessato di sedarlo nn si è più risvegliato e hanno detto che i suoi neuroni si stavano spegnendo uno ad uno. dopo alcuni encefalogrammi hanno dichiarato la morte celebrele e hanno scattato le macchine senza il consenso di nessuno. la mia conoscente dopo 4 mesi ha ottenuto la cartella clinica e la portata ai carabinieri dove ha sporto denuncia subito dopo il decesso allegando il referto dell’autopsia.Non l’hanno mai chiamata, e sn passati anni. forse perchè è moldava. nn ha denaro per intraprendere unazione legale. Le chiedo se può darmi qualche numero utile per dar pace a questa mamma.Fiduciosa di una risposta la saluto. Simona