dolce natale

La cronaca odierna parla continuamente di crisi economica piuttosto preoccupante in Italia, ma, pare, che alla tradizione Natalizia nessuno riesca a rinunciare: la Coldiretti ha stimato una spesa intorno ai 2,7 miliardi di euro in cibi e bevande acquistate per i pranzi/cene tra Vigilia e giorno di Natale.La cifra è stata calcolata considerando le abitudini alimentari festive su ventitre milioni di famiglie italiane. L’aumento della spesa media per cibi e bevande sarà dell’oltre 1,8% rispetto agli altri beni di consumo. La crisi ha comunque i suoi effetti: l’aumento nominale della spesa in termini monetari per le festività viene controbilanciato da una diminuzione delle quantità acquistate.

La causa è ovvia: l’aumento del prezzo degli alimentari si fa sentire. Nonostante l’attaccamento alle tradizioni, gli italiani sembrano rivolgersi sempre più verso acquisti più utili che futili, come appunto gli alimentari, senza rinunciare alla qualità. A dimostrazione di ciò, rispetto agli inizi del 2008 vi è stato un aumento dell’8% di cittadini che acquistano prodotti a “kilometro zero”, a denominazione di origine e biologici, dimostrando una crescente attenzione verso l’ambiente.

Per risparmiare in questo periodo di folli acquisti, il consiglio è sempre quello di favorire i prodotti acquistati direttamente dagli imprenditori agricoli, saltando gli intermediari ove possibile, e cercando prezzi adeguati nei mercati, che molto spesso garantiscono convenienza e maggiore qualità.
Attenzione quindi a non farvi abbindolare da finte offerte natalizie delle grandi distribuzioni!

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