Psiche e Soma

Ricette per una vita migliore!

Month: gennaio 2010

Un attimo di relax #87

Foto, citazione e libro della settimana sono il mio modo per regalarvi un minuto di relax.

funny pictures of cats with captions

“Mi sto annoiando, dove sta quel cane? Ho bisogno di qualcuno da terrorizzare.”

La nostra vita deve essere lo strumento, attraverso il quale ricerchiamo la verità.” ~ Aforisma zen

Libro della settimana:

Come scoprire cosa nascondono i gesti e come interpretarne il significato.

Autostimati che tanto non vali nulla!

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Da anni ci martellano la testa con la storia dell’autostima, basata sulla credenza comune che le persone con un’alta autostima ottengono migliori risultati a scuola, hanno tanti amici e sono bene integrati nella società.
Praticamente ogni film sui licei americani ha riproposto questa teoria. C’è sempre la “buzzicozza” grassa e tonta che dopo anni di angherie riesce a scavare dentro se stessa e ritrova la sua autostima giusto in tempo per il grande ballo di fine anno e allora tutti i ragazzi della scuola si accorgono di questo cambiamento radicale e la eleggono reginetta del ballo ( e partono i titoli di coda con una canzone dei Green Day).

Ci sono in giro tanti libri ed e-books che prendono spunto da questa teoria e promettono di aumentare l’autostima perché questa è la chiave per superare gli ostacoli e i fallimento. Persino nelle scuole elementari hanno cominciato ad organizzare corsi di autostima per bambini, perché, come tutti gli Americani sanno, la chiave della felicità è nelle cose inutili…

Perché è una fesseria
Questa sembra essere una di quelle situazioni in cui si confonde la causa con l’effetto. Piuttosto che pensare che i ragazzi con un’alta autostima si sentono bene con se stessi perchè hanno dei buoni risultati a scuola o perchè hanno tanti amici, hanno deciso di pensare il contrario ovvero che hanno successo perchè hanno un’alta stima di sé. Così hanno provato ad insegnare alle persone a sentirsi bene con se stessi senza nessun motivo pensando che i motivi per sentirsi bene sarebbero giunti prima o poi.
Questo tipo di pensiero però può formare tanti bei bulletti![Si veda immagine del post]
Non sto scherzando. Varie ricerche dimostrano che ragazzi che hanno un’autostima gonfiata diventano aggressivi quando il loro senso di superiorità è messo in dubbio, e quando poi questi ragazzi capiranno che non hanno motivi per sentirsi così speciali riceveranno una bella “mazzata”.
Non sono certo un esperto ma credo sia molto più importante insegnare ai ragazzi cose utili per raggiungere gli obbiettivi che loro cercano e lasciare che siano loro a raggiungere naturalmente il successo e la conseguente autostima e non viceversa.
Il sig. Miyagi non ha insegnato a Karate Kid a credere in sé, gli ha insegnato invece a dare calci e pugni in testa ai cretini.

A me questo ragionamento pare sensato, e a te?
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Un attimo di relax #86

Foto, citazione e libro della settimana sono il mio modo per regalarvi un minuto di relax.

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“Sta arrivando un altro cane, preparate un altro pallone d’acqua.”

Perdonare l’errore è più importante che comprenderlo.” ~ Aforisma zen

Libro della settimana:

Come vivere in perfetta salute e libertà grazie alla corretta respirazione e alla forza creatrice dei pensieri

Critiche varie alla Terapia Cognitivo-Comportamentale.

TCC

La terapia cognitivo-comportamentale  negli ultimi anni è stata messa sotto accusa da diversi psicoterapeuti.

Vediamo insieme cosa dicono.

I relatori di un congresso di psicoterapia dell’Università di East Anglia (UEA) nel luglio 2008 hanno criticato la credenza diffusa che la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) sia più efficace di altre forme di psicoterapia (Link). In questi congresso il professor Mick Cooper e Robert Elliott (entrambi all’Università di Strathclyde), William B. Stiles (Università di Miami) e Art Bohart (Saybrook Graduate School) hanno pubblicato una dichiarazione, che in breve diceva:

  • Dato che ci sono molte ricerche sulla TCC vengono pubblicati anche più studi scientifici sulla TCC. Ciò rinforza l’errore logico che la TCC sia superiore e questo ha un effetto negativo diretto su altre forme di terapia, che sono ben documentate ma hanno meno ricercatori.
  • La gente che fa psicoterapia migliora sostanzialmente, senza differenza fra il tipo di terapia che sceglie.
  • Si è visto che quando le terapie vengono confrontate fra di loro, sono ugualmente efficaci.
  • Il fatto che molti terapeuti TCC scoraggino altre forme di terapia danneggia il pubblico.

Allo stesso congresso, i professori Robert Elliott e Beth Freire hanno presentato la loro meta-analisi di più di 80 studi dove si dimostrava che la psicoterapia centrata sulla persona è efficace quanto altre forme di psicoterapia, compresa la TCC (Link).

In un articolo del 2009, pubblicato nella rivista Psychological Medicine, dal titolo “Terapia cognitivo comportamentale nelle principali patologie psichiatriche: funziona veramente? ” (link), gli autori hanno trovato che nessun trial clinico ha dimostrato che la TCC è efficace nella schizofrenia. Gli autori inoltre hanno trovato pochi studi che hanno dimostrato che questa terapia sia efficace e che questo tipo di terapia è inefficace nelle prevenire le ricadute nei pazienti affetti da disordine bipolare.

Il mio punto di vista.

Trovo che rincorrere il metodo scientifico a tutti i costi non sia sempre la soluzione giusta, si rischia di finire nello scientismo.
Attenzione però con questo non voglio dire che rinnego la scienza ma che questa non va esaltata perchè qualsiasi forma di fanatismo è sbagliata. Dire “io seguo il metodo scientifico mi baso su prove scientifiche etc etc” non ti fa sembrare più serio ma semplicemente ti fa sembrare uno che ha un profondo timore di dire fesserie e che ha bisogno di qualcosa su cui appoggiarsi. I veri Maestri che ho incontrato durante i miei studi e la mia vita mi hanno insegnato che la scienza è basata su dati statistici ma che per curare davvero non bisogna vivere il paziente come un numero ma come un essere umano uguale e forse anche migliore di te. La ricerche scientifiche troppo spesso forniscono dati che saranno poi soggetti a diverse interpretazioni e questo permette a chi ha intenzioni fraudolente consce (vd la case farmaceutiche e la recente “pandemia” di influenza suina) o inconsce di poter portare tanta acqua al proprio mulino.

Trovo che sia fondamentale essere aperti e conoscere tutte le diverse teorie psicoterapeutiche perché ognuna ha la sua preziosità (chiaramente anche la TCC che può essere molto efficace e utile per diversi tipologie di pazienti), e questo non solo ci può permettere di avere più strumenti per curare la persona ma saremo anche in grado di consigliare la giusta terapia a seconda del tipo di persona e a seconda del tipo di patologia che ci troviamo di fronte.

I messaggi subliminali riescono a influenzarci?

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Negli anni 80 c’era il “backward masking” ovvero l’usanza di alcuni gruppi musicali di nascondere la presenza di messaggi satanici nei dischi, rendendoli udibili soltanto ascoltando il disco al contrari; si pensava che erano in grado di influenzare il cervello dei ragazzi. Ma prima di questo c’erano i messaggi subliminali, una tecnica per cui alcune ditte inserivano un fotogramma di pubblicità all’interno di film, questo messaggio non era notato dalla coscienza ma era in grado di ingannare il subconscio “obbligandolo” a comprare i prodotti pubblicizzati.
Negli ultimi anni potreste aver sentito idee simili provenire dalla PNL ovvero la ” programmazione neuro linguistica”; alcuni di questi personaggi (ad esempio Derren Brown) dicono di essere in grado di controllare qualsiasi soggetto nascondendo alcuni comandi all’interno di frasi.
Tutte queste tecniche in fin dei conti sottendono la stessa teoria: la possibilità di bypassare la coscienza comunicando direttamente al subconscio e che quest’ultimo sarà poi in grado di farci fare qualsiasi cosa gli abbiamo indicato usandoci a mo’ di marionette.

Perché è un’enorme fesseria?

Non solo questi tre metodi appena elencati non funzionano, ma per quanto sappiamo, nessun metodo di messaggio subliminale ha mai funzionato. Il vostro cervello non riesce certo a suonare il pezzo al contrario di nascosto dopo aver sentito la canzone originale, e inoltra la maggior parte delle cose che sentite se ascoltate un disco al contrario è frutto della vostra immaginazione.
Si è poi visto che lo studio “scientifico” che fece credere a tutti che un messaggio subliminale della Coca Cola era stato in grado di influenzare la vendita di pop corn in un cinema, in realtà ha usato dati falsi.
Per quanto riguarda la PNL vi faccio una semplice osservazione: se davvero fosse possibile influenzare così facilmente le nostre menti come mai nessuno ha mai usato questa tecnica per diventare il re del mondo?
Il fatto stesso che nella storia la maggior parte dei governi ha investito nella ricerca per trovare qualche metodo in grado di usare gli uomini come marionette senza alcun risultato ci fa dire tranquillamente che queste sono solo fesserie.
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Un attimo di relax #85

Foto, citazione e libro della settimana sono il mio modo per regalarvi un minuto di relax.

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“Mi spiace ma non posso uscire a giocare con voi a palle di neve… mia madre pensa che mi possano scambiare per una palla di neve!”

Una pesante nevicata scompare nel mare. Che silenzio!” ~ Aforisma zen

Libro della settimana:

Cosa c’è sotto la malattia?

Psicoterapia: 7 falsi miti.

psicoterapia

A dispetto della sua popolarità la psicoterapia psicodinamica a lungo termine spesso non è ben conosciuta. Concezioni errate diffuse (possiamo definirle come dei falsi miti) spesso sono le seguenti:

  1. Lo psicoterapeuta non parla quasi mai.
  2. Repentini progressi nel processo terapeutico si verificano in occasione di drammatiche catarsi emotive quando ricordi rimossi vengono improvvisamente riportati alla luce.
  3. La terapia si focalizza principalmente sulla sessualità del paziente.
  4. Tutte le reazioni nei confronti del terapeuta sono sono distorsioni della situazione attuale basate sulle precedenti relazioni.
  5. La terapia è interminabile ed inefficace (come per i protagonisti di molti film di Woody Allen).
  6. Lo psicoterapeuta è come un volto inespressivo, uno schermo bianco: non rivela nessuna delle sue reazioni personali al paziente.
  7. Lo psicoterapeuta non esprime mai opinioni che contengono giudizi su ciò che dice il paziente.

Oggi gli psicoterapeuti a orientamento psicodinamico tendono in genere a essere attivamente coinvolti, a partecipare emotivamente agli stati affettivi del paziente, ad essere tutt’altro che passivi o inespressivi, a parlare anche a lungo quando lo ritengono utile e a prestare attenzione alle modalità con cui contribuiscono alla percezione che il paziente ha di loro. Sono inoltre raramente testimoni di drammatiche rivelazioni che emergono da un passato profondamente sepolto.

Bibliografia
Introduzione alla psicoterapia psicodinamica, Glen O. Gabbard. Raffaello Cortina Editore

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Respira.

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Respira.
Respirare può cambiarti la vita.
Se ti senti stressato e sovraccarico, respira. Ti calmerà ed allenterà le tensioni.
Se sei preoccupato per qualcosa che sta per succedere, o sei triste e pensieroso per qualcosa che è già successa, respira. Ti riporterà al presente.
Se sei scoraggiato ed hai dimenticato il tuo scopo nella vita, respira. Ti ricorderà che la vita è preziosa e che ogni alito in questa vita è un regalo che devi apprezzare.
Se hai troppe cose da fare o sei troppo impegnato durante il lavoro, respira. Contribuirà a farti concentrare su ciò che devi fare e lo farai meglio e più serenamente.
Se stai passando del tempo con qualcuno che ami, respira. Ti permetterà di essere presente con quella persona, piuttosto che pensare al lavoro o altre cose dovete fare.
Se stai facendo degli esercizi, respira. Gli esercizi ti piaceranno di più e potrai esercitarti più a lungo.
Se ti stai muovendo troppo velocemente, respira. Ti ricorderà di rallentare e di goderti di più la vita.
Ecco respira, e goditi ogni momento di questa vita. Sono troppo effimeri e troppo pochi per essere sprecati.

Consiglio: Metti la parola “respira” come screensaver o come immagine del desktop o scrivilo su un post-it e attaccalo sul muro o sul frigorifero e respira ogni volta che leggi questa parola.
Via Foto di LunaDiRimmel

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Un attimo di relax #84

Foto, citazione e libro della settimana sono il mio modo per regalarvi un minuto di relax.

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“La triste realtà… per ogni cane che condivide la casa con un gatto!”

Sono l’unico di tutta la cerchia dei nostri amici che non conosca un rimedio infallibile contro il raffreddore.” ~ Anonimo

Libro della settimana:

Guida pratica all’autosufficienza

Antibiotici? Usali con cautela!

antibiotici

Sono felice di vedere tappezzati i muri delle citta con i manifesti della campagna di comunicazione dal titolo “Antibiotici? Usali con cautela” promossa dell’Agenzia Italiana del Farmaco, con il patrocinio del Ministero della Salute e in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.

Ne ho già parlato su questo blog con 5 post che ti invito a rileggere:
Una comunicazione efficace diminuisce l’abuso di antibiotici
Mozart e l’odierno uso spropositato di antibiotici
Si usano troppi antibiotici!
Antibiotici? Eccone qualcuno naturale!
11 regole per un uso sicuro dei farmaci.

Credo quindi che l’Agenzia italiana del Farmaco abbia fatto bene a ribadire il concetto e le tre semplici regole per evitare un uso smodato e sbagliato di questi farmaci:
1. Non usarli in caso di raffreddore e influenza. Raffreddore e influenza sono malattie virali, non batteriche. Gli antibiotici, quindi, che possono curare solo le infezioni batteriche, sono inutili nei casi di raffreddore e influenza.
2. Assumili solo dietro prescrizione medica. Non è facile distinguere tra una infezione virale e una batterica. Il tuo medico può farlo in base ai sintomi presenti e alla sua esperienza e quindi se necessario prescriverti l’antibiotico giusto.
3. Prendili per il tempo e nelle dosi indicate dal medico. Gli antibiotici funzionano solo se sono presi nelle dosi giuste e nei tempi stabiliti. Questo contribuisce anche a minimizzare il rischio di effetti collaterali e dell’insorgenza di antibiotico-resistenza.

Io aggiungerei un’altra regola: non “obbligare” il tuo medico a prescriverti l’antibiotico se non te lo ha già prescritto lui, il rapporto medico paziente è ovviamente composto dal medico e dal paziente e quindi anche il tuo ruolo è fondamentale (ad esempio ci sono molti medici che farebbero molte cose sbagliate pur di non perdere un paziente!).

C’è anche il sito web dedicato www.antibioticoresponsabile.it e il numero verde AIFA 800-571661.

Qualche dato e qualche curiosità

  • Alcuni germi patogeni importanti hanno già sviluppato livelli di antibioticoresistenza che arrivano anche al 90% e alcuni ceppi sono divenuti resistenti a tutti i 100 antibiotici disponibili.
  • L’Italia è uno dei Paesi europei con il più alto consumo di antibiotici preceduta solo dalla Francia e da Cipro. L’Italia infatti nel 2008 il 44% della popolazione ha ricevuto almeno 1 prescrizione di antibiotico e il maggior impiego si è avuto in età pediatrica e nella popolazione anziana. In particolare, 53 bambini e 50 anziani su 100 hanno ricevuto almeno una prescrizione di questi farmaci e con l’avanzare dell’età cresce il numero di pazienti che hanno ricevuto 6 o più prescrizioni: il 13-14% della popolazione sino a 64 anni, il 22-24% tra i 65 e i 74 anni e addirittura il 28-32% oltre i 75 anni.
  • Nella fascia di età 15 – 64 anni vi è stato un maggior utilizzo nella popolazione femminile mentre nella fascia di popolazione ultra sessantacinquenne la prevalenza è tra i soggetti di sesso maschile.
  • Le classi di antibiotici più usate in Italia nel 2008 sono rappresentate dalle penicilline seguite dai macrolidi, dai chinoloni e dalle cefalosporine. Queste 4 categorie costituiscono da sole il 90% del consumo totale. L’uso di chinoloni e cefalosporine dovrebbe invece essere riservato al trattamento di infezioni gravi o mediate da batteri resistenti ad altre classi di antibiotici e non eccessivo in medicina generale.
  • Tra le cause di prescrizione più frequenti le malattie dell’apparato respiratorio ( oltre il 40%), del sistema genito urinario (il 18,4%), dell’apparato digerente (13,6%). In molti casi si tratta di infezioni virali su cui gli antibiotici non sono efficaci e il loro impiego favorisce l’antibioticoresistenza.
  • Nel nostro Paese il trend dell’antibioticoresistenza riguarda soprattutto alcuni batteri Gram-negativi come Escherichia coli, batteri responsabili di infezioni urinarie e sepsi anche gravi, con punte di resistenza del 38% per i fluorochinoloni. Alta anche, almeno oltre il 30%, la resistenza nella Klebsiella pneumoniae alle cefalosporine di terza generazione.

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